Presentazione
L’Istituto Comprensivo Mario Nuccio intende accompagnare i cambiamenti storico sociali attraverso una progettualità consapevole che concilia le finalità generali del processo formativo con le esigenze specifiche dei propri alunni.
La principale sfida della formazione della società del futuro è quella di pensare di poter contribuire a generare un nuovo umanesimo, ad incoraggiare il desiderio di vivere insieme, a rispettare la dignità dell’uomo e della natura, a rispettare le diversità e l’individualità mettendo in risalto la varietà dei talenti, riducendo l’emarginazione e l’esclusione sociale.
La nostra scuola ci prova cambiando le sue logiche e predisponendo strumenti come il POF che non è un altro documento, un altro adempimento burocratico ma rappresenta i nostri propositi, il nostro progetto, il nostro piano di attività per i nostri alunni, gli uni diversi dagli altri, nei volti, nei modi di vestire, di parlare, di apprendere più o meno capaci di leggere, scrivere, risolvere problemi, di correre saltare, cantare… e soprattutto più o meno motivati allo studio delle discipline.
Ogni bambino, ogni ragazzo deve essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, a sviluppare meglio la propria personalità ed essere in grado di agire con autonomia di giudizio e di responsabilità personale, deve imparare a “conoscere” ed acquisire la capacità di cogliere il significato delle cose, di capire e di creare, deve imparare a “vivere insieme agli altri” per la reciproca comprensione e per la pace.
La “gioia e il gusto di imparare” sono gli obiettivi prioritari che vogliamo perseguire finalizzando ad essi l’organizzazione e l’impostazione di tutta la didattica affinché gli alunni non debbano apprendere con premi o castighi ma avere un atteggiamento positivo verso l’apprendimento e soprattutto la voglia di continuare ad imparare. Abbiamo costruito il POF mettendo a profitto le nostre diversificate competenze, collaborando, dialogando, confrontando le nostre idee, sempre con spirito costruttivo, nella consapevolezza che possiamo e dobbiamo fare sempre di più.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
ING. FRANCESCO MARCHESE
Finalità della scuola